The Piano day

Sapete che esiste il giorno del pianoforte?

È una giornata celebrativa dello strumento e anche la data è speciale: l’88mo giorno dell’anno, come 88 sono i tasti del pianoforte. L’ideatore è il musicista compositore tedesco Nils Frahm.

La prima edizione risale al 2015, mentre quest’anno si è celebrata la settima il 29 marzo.

Ma di cosa si tratta?

Nils Frahm ha realizzato questo progetto per celebrare lo strumento che da secoli regala gioia a chi lo ascolta -e a chi lo suona- con una serie di iniziative che coinvolgono amatori, musicisti e compositori in tutto il mondo.

Lo stesso Frahm ha pubblicato l’album in free download dal titolo “Solo”, legato alla prima manifestazione del 2015, e proprio in questa occasione il compositore ha dichiarato: «Perché il mondo avrebbe bisogno di una Giornata del pianoforte? Per molte ragioni. Ma soprattutto, perché non fa male celebrare il piano e tutto ciò che lo circonda: artisti, compositori, costruttori di pianoforti, accordatori, traslocatori e, soprattutto, gli ascoltatori».

Queste parole ci fanno capire lo spirito che anima The Piano Day. Non sono le categorie a suscitare interesse nel fondatore e negli appassionati che seguono e partecipano alla manifestazione, tant’è che non ci si sofferma sulla categoria musicale (classica, jazz, ambient), né sul tipo di contributo dato all’evento (concerto dal vivo, streaming, poesia o articolo sul pianoforte o presentazione di uno strumento, video, foto). L’importante è che il contributo sia ispirato dall’amore per il piano, in tutte le sue forme.

La Giornata Mondiale del Pianoforte vuole mantenere viva la condivisione della musica e dell’amore per il piano, per questo invita tutti gli amanti di questo meraviglioso strumento- giovani e meno giovani, dilettanti e professionisti – a partecipare ai festeggiamenti. L’idea è quella di dar vita a concerti virtuali, live streaming e inviare anche video, foto e poesie dedicate al pianoforte. Un elenco di eventi si trova al sito ufficiale del Piano Day.

Ma andiamo a dare un’occhiata a cosa è successo in questi anni, anche per capire il tipo di importanza e l’eco che questa iniziativa ha suscitato nel mondo.

Inizialmente la manifestazione ebbe successo tra gli addetti ai lavori, che organizzarono eventi e registrazioni inserite poi in playlist ascoltabili su piattaforme come Spotify o Sound Cloud.

Artisti del calibro di Ryuichi Sakamoto, Balmorhea, Patrizio Fariselli, Lang Lang, Joep Beving, Alice Sara Ott hanno contribuito negli anni a una manifestazione che ad oggi è diventata un vero e proprio festival e vede l’organizzazione simultanea di eventi in diverse parti del mondo

Nel 2020 la stessa Deutsche Grammophon ha curato la pubblicazione e la trasmissione in live streaming del Piano Day.

Quest’anno, a seguito di tanti mesi in cui la pandemia da Covid 19 che ha messo in pausa l’organizzazione di eventi a sfondo artistico e musicale il Piano Day, come hanno comunicato in una nota gli stessi organizzatori, “Ha acquistato un più forte ed inequivocabile valore di resilienza. Una volontà sincera ed inattaccabile di celebrare il pianoforte, sì, ma anche la musica tutta e i suoi ambasciatori”.

Qui trovate l’elenco degli eventi dell’ultima edizione.

Come ha partecipato l’Italia quest’anno

Panicale ha contribuito per l’Italia al Piano day 2021.

Domenica 28 marzo 2021 il paese ha accolto artisti, studenti e amanti del pianoforte e della musica nel suo settecentesco Teatro Cesare Caporali.

Due artisti di fama internazionale come Bruno Canino e Patrizio Fariselli si sono avvicendati sul palco, a completare il programma le esibizioni gli allievi della Scuola di Musica del Trasimeno in un inedito confronto generazionale.

Chiunque fosse interessato a partecipare alla prossima edizione del Piano Day, che si terrà il giorno 29 marzo del 2022, non dovrà fare altro che inviare la propria idea o realizzazione alla mail info@pianoday.org

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